Sport4Children Il video della serata del 19 Novembre 2008 presso la sala Executive dello stadio Meazza.
NOMI E NUMERI DELL’ASTA BENEFICA MILANO – Sono circa trecento coloro i quali a Milano, ieri sera, hanno risposto all’appello di Ivan Ramiro Cordoba e Orizzonti Sportivi, partecipando all’asta di SPORT 4 CHILDREN presso la sala Executive dello Stadio Meazza. Oltre 8.500 euro, tra donazioni libere, lotteria e asta, raccolti in poco più di un’ora assegnando le maglie di Cambiasso e Ibrahimovic, Myers, Galanda e Rombaldoni, di Laura Macchi, i guanti di Julio Cesar,i palloni della Benetton Basket e dell’Inter… Il record sono i 1200 euro battuti per la maglia autografata di Cordoba.
Presenti anche Cambiasso e Maxwell, che hanno donato rispettivamente la maglia della Nazionale Argentina e le proprie scarpe da gioco. Nel parterre divertiti e partecipi anche Bedi Moratti, Carlo Recalcati (ct della Nazionale Italiana di basket), Nelson Rivas (difensore centrale dell’Inter), Diego Pastori (Fortitudo Bologna), Bruno Arrigoni (Pallacanestro Cantù), la cestista nazionale Manuela Zanon e Aiman Napoli (primavera Inter). Una ventina di altri oggetti sono stati assegnati attraverso una divertente lotteria. Il ricavato è andato in favore delle associazioni Italia por Colombia ONLUS e Sport in Progress – Orizzonti sportivi. Gli ospiti hanno potuto assaggiare le magnifiche creazioni gastronomiche di DE SANTIS e degustare l’atteso Amarone dell’azienda agricola LA PALA DI SANT’AMBROGIO. La serata è stata curata dall’agenzia milanese TOP1 www.top1eventi.it.Associazioni: Sport in Progress – Orizzonti Sportivi Onlus: www.orizzontisportivi.it Italia por Colombia Onlus: via Gramsci 11, Lissone (Milano), italiaporcolombia@tin.it Abbiamo urgenza di sognare. Perché il sogno ci riporta all’essenza romantica dell’essere umano. Perché nel sogno, come nel vero amore, mai nulla sarà chiesto in cambio. Perché nulla di vero-sognante concede la realtà.Oppure decidi l’Africa…. Orizzonti Sportivi, una ONLUS che ha già costruito quattro campi da basket in Camerun, organizzando corsi per istruttori e alimentando la nuova cultura del gioco di squadra. Tre anni fa sono stato rapito, con altri amici, Raffaella, Giovanni, Renato, Paola – ricorda Stefano – “C’è un campo da basket da ripristinare a Shisong….” “… Dove?” “In Camerun”. I campi sono 4 ora, centinaia di bambini giocano a basket, abbiamo richieste da altre parti dell’Africa (Madagascar, Guinea Bissau, Sudan…). Ma il progetto è polisportivo, (date le nostre esperienze professionali siamo partiti dalla pallacanestro) e ricerca una via di crescita, di formazione e socializzazione diversa del giovane africano.
Quando Cordoba parla della “sua Colombia” si prova il desiderio di andare a vederne da vicino la bellezza e di fare qualcosa per “l’altra faccia della medaglia” di un paese “difficile”, dove niente è dovuto, e anche la disponibilità delle più piccole cose è oggetto di lotta e sofferenza. Dove il popolo è fiero, e laborioso, ma schiacciato da una povertà immensa e da un sistema non statale di prevaricazione. Il COMITATO ITALIANO PER LA FUNDACION COLOMBIA TE QUIERE VER ONLUS, o ITALIA POR COLOMBIA ONLUS, è l’associazione nata a Lissone, l’11 febbraio 2008 su iniziativa di Ivan Ramiro Cordoba e di sua moglie Maria. L’obiettivo della ONLUS è di manifestare una solidarietà non di facciata, ma supportata da azioni concrete e reali, per il miglioramento della situazione di vita delle persone più bisognose nello Stato della Colombia. Il Comitato vuole trovare una via per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli operatori sociali e le autorità, in Italia ed all’Estero, sulla necessità di contribuire a progetti come Esperanza, una piccola imbarcazione attrezzata come un vero e proprio ospedale galleggiante, la fa la spola sulle coste dell’Oceano Pacifico, la zona più povera della Colombia, e si ferma in ogni rada ed in ogni porto, curando i malati, vaccinando i bambini e dando un aiuto concreto a popolazioni abbandonate a se stesse, o come i quattro restaurantes (mense) para niños, alla periferia di Rionegro, nelle zone più povere e degradate, sfamano ogni giorno 145 bambini. Progetti senza finalità alcuna di lucro.